Le scarcelle di Pasqua




E finalmente il 4 aprile abbiamo il tempo di pubblicare qualche scatto alle mitiche ed intramontabili scarcelle di Pasqua...le vacanze son finite, ma qualche scarcellina è avanzata, allora diamo loro qualche giorno di vita in più rispetto all'uovo di cioccolato!
E a proposito di uova di Pasqua, quest'anno ci siamo permessi il lusso di divertirci con le codette colorate e questo dolce della tradizione pasquale pugliese (in realtà solo provincia di Bari e Foggia), solo perchè siamo ancora inattivi ed abbiamo ancora tanto respiro rispetto alle Pasque future che ci si prospettano, di uova fino al rompimento di...uova! :)
In questo caso invece, sempre di uova di tratta, ma sode e poi imprigionate nella pasta stessa (non è altro che una semplice pasta da biscotti caserecci), e per questo credo di poter asserire che sia l'unico dolce al mondo a contenere delle uova intere sode!  
E neanche ora a 26 anni riesco ad abituarmi all'idea di mangiarla, convinta che le scarcelle esistano solo per essere regalate, come venivano regalate a me e alle mie sorelle quand'eravamo piccole...ogni anno sempre da Enzo, come un rituale sacro.
Il colore e l'allegria sulla tavola sono assicurati...buon Aprile!                

Un weekend di verzure

 
 

Per la serie "riassunto delle puntate precedenti", ecco il risultato fotografico dell'ultimo fine settimana. Le didascalie che ci sarebbero da allegare sono infinite, noi però ci limitiamo a dire che sono due foto estremamente simboliche, la prima in quanto nostro personalissimo mazzo "floreale" donato a Dimanche per la sua laurea in informatica fresca fresca come quei finocchi; la seconda perchè è ciò che di buono rimane dopo una giornata d'inferno da dimenticare, passata per metà in ospedale e per l'altra metà a ringraziare Allah per come alla fine tutto si sia concluso per il meglio. Ebbene sì, non si fa in tempo a parlare di salute in un post, che subito si deve attaccare con un altro sugli ospedali!
Diciamo che nell'attesa di corni napoletani ed amuleti indiani contro la sfiga, questo bel rustico di ricotta, bietole e speck sa come mettere tutto a posto, pure le teste ammaccate :)
 
:)

Crostata integrale, olio d'oliva e fragole




Inutile...la crostata è sempre la crostata! Quando poi alla farina bianca si sostituisce una buona integrale (io ho usato quella Alcenero, ottima) e al burro si preferisce l'olio d'oliva fresco dello zio (occhio però ad usare 3/4 della dose rispetto a quella del burro), la casa si impregna di un profumo autentico ed il palato ringrazia.
Devo dire che l'integrale con la composta di fragole della casa, fatta al momento in soli 20 minuti di cottura sul fuoco, ci va davvero a nozze. Il colore poi è proprio quello, un po' salsa pomodoro, un po' carota rossa, insomma, qualcosa di ben diverso dalle confetture industriali. Non è l'ennesima crostata, e se me l'hanno detto anche i muratori e piastrellisti a cui l'ho offerta stamattina a colazione, allora devo crederci.
Peccato solo che tra tutti sia solo il povero Filuffo a non poterne beneficiare, costretto com'è a letto, atterrito dal suo stesso stomaco.
L'infermiera torna al suo dovere...

Parte della prima domenica d.C.

I laganari ad asciugare sul terrazzino

Budino di mango e percoco (sciroppato)
Ecco un'anteprima della prima domenica nella nostra nuova casetta ostunese. Abbiamo cercato di suggerire un menu "normale" alla sagrade familie rispettive dei Filuffi, in visita ad Ostuni per onorare et benedire la nuova magione, ma, chevvelodicoaffà, le madri si sono presentate con due primi e due secondi, più qualche litro di vino ad innaffiare il tutto, oltre che cannoli e bignè per gli incontentabili della domenica. Inutile richiedere un pranzo assiduato, qui al Sud ci ritroviamo a festeggiare ogni domenica una Resurrezione del Signore.
Comunque siamo riusciti almeno a mantenere il nostro primo, i laganari fatti con la semola, grezzi e grossolani come li faceva la nonna, buonissimi col sugo di polpette.
Stessa cosa vale per il nostro dessert indiano, un budino di mango a cui abbiamo integrato qualche percoco sciroppato e le prime fragole di stagione con la mentuccia del balcone, giusto per fare una rima profumata :) Grazie a Rocco per la ricetta!
Oh, tanto ai genitori gliele faremo scontare tutte a botte di dolci!

Le arance della nonna, parte ennesima






Sembreremo ripetitivi, ma qui l'unica difficoltà sta nella scelta delle arance: rigorosamente biologiche e buonissime! Per il resto basta zucchero di peso uguale alle scorze bollite per 20 minuti in acqua e...sono presto candite! Per intingerle nel cioccolato fondente temperato non ci vuole grande scienza...solo un po' di pazienza. Buone davvero!

Les crêpes de la Chandeleur



2 Febbraio = Candelora = Crêpes!

Esatto! Filuffa ha ragione! ormai la matematica ci sta prendendo come non è accaduto mai in vita nostra!
Parlo per me, che alle 7 di mattina farfuglio ricette ipotizzando bilanciamenti tra zuccheri e grassi, rigirandomi invadendo gli spazi della mia socia.

Ieri sera abbiamo ospitato due vecchi e cari amici per una cenetta a lume di cous cous con pesce, cicorielle in umido con burrata e pomodorini...tutto nel forno!
Per dolce ci siamo divisi: il Filuffo (io) ha raccolto il guanto di sfida e ha preparato un dolce al cioccolato e mandorle senza usare lattosio, a causa di un' ospite intollerante.
Filuffa (lei) invece ha fatto l'esatto opposto, ha cercato la ricetta con più derivati del latte e ha creato questo trionfo di lussuria per il palato.
Il mio dolce battezzato con olio d'oliva ha lasciato poche tracce nel piatto e anche fotografiche, mentre le crêpes, variante delle crêpes suzette, con crema di fondente all'arancia, hanno dato il colpo di "grazie"!!!

Per voi, golosacci e golosine!!!

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